Un ex dipendente della banca zurighese Julius Bär, l'argentino Jorge Luis Arzuaga, accusato dalla giustizia americana di corruzione e riciclaggio di denaro nell'ambito dello scandalo FIFA, ha ammesso la propria colpevolezza. Ha avuto un ruolo nel versamento di tangenti per svariati milioni di dollari ad alti dirigenti della federazione internazionale del calcio.
Lo ha indicato giovedì il Dipartimento americano di giustizia in un comunicato. Il 56enne sudamericano in passato è stato impiegato anche presso un altro istituto finanziario. L'uomo, che ha stretto un accordo con l'accusa, ha detto di vergognarsi delle sue azioni, di cui si pente profondamente.
Arzuaga ha amministrato fra il 2010 e il 2015 i conti di una società argentina di marketing sportivo, dai quali passavano le mazzette. Ha poi creato società di facciata e aperto conti bancari di cui il beneficiario era un importante boss del calcio sudamericano (ora defunto) che avrebbe ricevuto - tramite questi versamenti - oltre 25 milioni di franchi in tangenti.
ATS/Reuters/AP/EnCa