Svizzera

CS: verso una commissione parlamentare d'inchiesta

Obiettivo: far luce sul tracollo della banca e sull'acquisizione da parte di UBS. L'istituzione dell'organismo è stata accolta all'unanimità dall'Ufficio del Consiglio nazionale

  • 27 marzo 2023, 15:30
  • 20 novembre, 11:39
La proposta passa ora al vaglio degli Stati

La proposta passa ora al vaglio degli Stati

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Di: ATS/ARi 

Una commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) per far luce sull’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS: è quanto proporrà l’Ufficio del Consiglio nazionale. Tale decisione, riferisce una nota odierna dei servizi parlamentari, è stata presa all'unanimità. La proposta sarà ora trasmessa all’omologo Ufficio del Consiglio degli Stati.

L’Ufficio presidenziale ha anche definito il programma della sessione straordinaria dedicata a questo dossier, che inizierà nei due rami di Parlamento il prossimo 11 aprile. La CPI, se verrà istituita, dovrà stabilire le responsabilità delle autorità e degli organi coinvolti nell’ambito dell’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS.

Il programma della sessione straordinaria verterà, fra l’altro, sui crediti pari a 109 miliardi di franchi decisi dal Governo quale garanzia per l'operazione di acquisizione. I dibattiti incominceranno al Nazionale e agli Stati l'11 aprile. La data del 12 sarà dedicata alla rimozione delle divergenze fra le due Camere. Quella del 13 aprile rimane invece come giorno di riserva.

La sinistra ha già chiesto l'istituzione di una CPI su questa vicenda. La destra è invece più riluttante a lanciarsi in questa direzione. Finora sono state istituite solo quattro commissioni parlamentari d'inchiesta: le stesse si sono occupate in passato del caso Mirage, dello scandalo delle schedature, delle dimissioni dal Governo di Elisabeth Kopp e del malfunzionamento della Cassa pensioni della Confederazione.

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Telegiornale 26.03.2023, 20:00

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