Svizzera

Calano le emissioni di gas serra in Svizzera

Nel 2022 diminuite dell’8% rispetto all’anno precedente - Merito soprattutto del settore edifici, favorito da un inverno mite

  • 16 aprile, 07:42
  • 16 aprile, 08:36
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RG 07.00 del 16.04.2024 - Il servizio di Gianluca Olgiati

RSI Info 16.04.2024, 07:38

  • Keystone
Di: ATS/RSI INFO 

Le emissioni di gas serra in Svizzera sono in calo. Nel 2022 sono state rilasciate 41,6 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti (CO2eq), ossia 3,5 milioni in meno rispetto all’anno prima (-8%). La diminuzione è stata particolarmente accentuata nel settore degli edifici.

I nuovi dati forniti dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) arrivano pochi giorni dopo la bacchettata firmata Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha condannato la Confederazione anche per aver mancato gli obiettivi che si era posta in materia climatica. Ora uno di questi obiettivi la Svizzera lo ha raggiunto, con due anni di ritardo, cioè quello di ridurre le emissioni del 20% rispetto al 1990. Nel complesso, rileva l’UFAM, nel 2022 le emissioni sono state inferiori del 24%.

Grazie all’inverno eccezionalmente mite, per il riscaldamento degli immobili è stata consumata una quantità inferiore di gas e olio in confronto al 2021, viene spiegato in una nota. L’UFAM rimarca inoltre i miglioramenti nel campo dell’efficienza energetica e il fatto che negli ultimi anni è aumentato notevolmente il numero di pompe di calore installate.

In discesa pure le cifre relative al settore industriale, che nel 2022 ha emesso 9,6 milioni di tonnellate di CO2eq, ovvero 0,9 milioni in meno del 2021 e circa giù del 27% rispetto al 1990. I motivi principali sono l’installazione di un catalizzatore presso la sede di Arxada AG a Visp (VS) e le misure di risparmio di gas raccomandate dal Consiglio federale per l’inverno 2022/2023.

Le emissioni rilasciate sono risultate in flessione anche in altri ambiti, ma in modo meno significativo. È il caso dei trasporti, con 13,7 milioni di tonnellate (-0,16 milioni in dodici mesi e -8% dal 1990). Esse vengono però parzialmente controbilanciate con l’obbligo di compensazione per gli importatori di carburante sancito nella legge sul CO2, precisa l’UFAM.

Anche per l’agricoltura la diminuzione è stata leggera e le emissioni si sono stabilite a 6,4 milioni di tonnellate di CO2eq. Piccola riduzione pure per quanto concerne i gas serra sintetici, come i prodotti refrigeranti, e la gestione dei rifiuti (8,9 milioni di tonnellate).

Ma serve di più, serve un cambio di passo, per raggiungere i prossimi obiettivi che la Svizzera si è posta firmando l’accordo sul clima di Parigi: dimezzare le emissioni entro il 2030. Significa un taglio del 3% ogni anno.

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