Il Consiglio nazionale ha dato il via lunedì alla sessione primaverile approvando nuovamente i tagli concernenti il personale federale, i programmi d'integrazione dei migranti e i contributi destinati ai cantoni per i sussidi di cassa malati, disposizioni che rientrano nel programma di stabilizzazione delle finanze per il periodo 2017-2019. Sempre nello stesso ambito, i deputati hanno invece rinunciato a proporre ulteriori riduzioni da applicare al fondo per lo sviluppo regionale, così da non penalizzare le zone periferiche.
L'incarto torna alla Camera dei cantoni, la cui visione in merito è molto meno drastica. Restano quindi molte le divergenze da appianare.
In sintesi, nel suo messaggio il Governo prospetta risparmi nell'ordine dei 900 milioni per il prossimo anno e per un miliardo in quello successivo, il Nazionale, con la versione odierna, s'accontenterebbe di, rispettivamente, 755 e 896 milioni, l'altro ramo del Parlamento ha invece previsto economie per 683 e 703 milioni.
ATS/dg