Svizzera

Cannabis a Basilea, autorità e clienti (parzialmente) soddisfatti

Bilancio intermedio del progetto pilota: i partecipanti allo studio vorrebbero più varietà di prodotti, ma sono contenti degli acquisti in farmacia – Il ricorso al mercato nero persiste

  • 26 marzo, 10:38
  • 26 marzo, 18:17
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RG 7.00 del 26.03.2024 - Il servizio di Paola Latorre

RSI Info 26.03.2024, 10:17

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Di: RG-Latorre/RSI Info 

I consumatori vorrebbero una più ampia gamma di prodotti, ma sono contenti di poter comprare la cannabis in farmacia. È quanto emerge, in estrema sintesi, dal primo bilancio intermedio del progetto pilota di Basilea Città sulla vendita controllata di marijuana per uso ricreativo. Soddisfatte pure le autorità, anche se la percentuale di chi si procura la cannabis in modo illegale è più alta del previsto.

Le qualità offerte vanno dalla Lemon Diesel, con il 6% di THC al Diesel Pollen con il 20%. In tutto sono sei i prodotti che i partecipanti allo studio – iniziato a gennaio 202 con 378 persone tra i 18 e i 76 anni - possono acquistare nelle farmacie autorizzate. I prezzi vanno dagli 8 ai 12 franchi al grammo.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati provvisori emersi dopo il primo anno” ha spiegato alla RSI Regine Steinauer, responsabile della sezione cantonale relativa alle dipendenze. “Quasi tutti i partecipanti sono ancora coinvolti. Osserviamo però che la soddisfazione per la gamma di prodotti è in realtà bassa e la percentuale di partecipanti che continuano a procurarsi cannabis sul mercato nero (49%) o da fonti illegali è più alta di quanto forse ci si aspettasse”.

Il 70% dei partecipanti vorrebbe che fossero messi a disposizione anche i prodotti commestibili, come gli orsetti di gomma o i cioccolatini, il 59% sarebbe interessato all’olio di THC e il 43% ai liquidi per le sigarette elettroniche. Ma questi prodotti non verranno introdotti in questo progetto pilota che si concluderà a luglio 2025.

“No, non è possibile - ha sottolineato ancora Regine Steinauer - perché in tal caso i risultati non potrebbero più essere confrontati. Comunque negli altri studi in corso in Svizzera vengono proposti altri prodotti, vedremo se ci saranno risultati simili e se un’ampia percentuale acquisterà ancora cannabis sul mercato illegale, o se lì si ottengono risultati migliori”.

Anche a Zurigo e Losanna sono in corso progetti analoghi, così come nel canton Ginevra. A maggio partirà il più grosso progetto pilota in Svizzera, quello del canton Zurigo con 7’500 partecipanti.

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