Un quarto delle capanne sulle Alpi svizzere potrebbe presto ritrovarsi ancora più isolato dal resto del mondo. Dal prossimo anno Swisscom inizierà a smantellare il sistema telefonico analogico. Un'evoluzione che toccherà una quarantina di rifiugi. Chi vorrà rimanere connesso con il piano dovrà sborsare di tasca propria per dotarsi di un’alternativa.
L'imminente passaggio al digitale preoccupa non poco il Club Alpino Svizzero. Il rischio è quello di trovarsi in quota irraggiungibili. Per evitarlo bisognerà far capo o ai cellulari o alle vecchie ricetrasmittenti. Ma non risolveranno tutto. Ci sarà, per esempio, la possibilità, spiega alla RSI il responsabile dei rifugi Bruno Lüthi, che in casi urgenti non si riescano a contattare le colonne di soccorso.
I costi, per chi è intenzionato a rimanere connesso, si preannunciano elevati. Ma c’è già che pensa, ironicamente, a un’alternativa tradizionale che renderebbe ancor più nostalgica l’atmosfera delle escursioni in montagna: il corno delle Alpi. Una volta, con il suo suono, era lui a mantenere in contatto le genti delle vallate.
Diem/RG