La giustizia zurighese deve rivedere per l'ennesima volta le condizioni di detenzione in regime di isolamento del giovane delinquente noto come "Carlos". Il Tribunale federale (TF) ritiene che l'esame effettuato in giugno, quando è stato deciso di prolungare la cosiddetta carcerazione di sicurezza, sia stato troppo sommario.
Brian (vero nome dell'imputato) il 16 giugno era stato condannato dal Tribunale d'appello zurighese a 6 anni e 4 mesi per aggressioni ai danni di secondini, poliziotti e altri detenuti. All'apertura dell'udienza, il presidente del tribunale cantonale aveva deciso di prorogare fino all'entrata in vigore della sentenza la detenzione per motivi di sicurezza che il condannato sta subendo dalla scadenza di una precedente sanzione del 2017.
RG 12.30 del 14.06.2021 Il servizio di Monica Fornasier
RSI Info 14.06.2021, 14:32
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Nella nuova sentenza pubblicata martedì, il TF ammette parzialmente il ricorso del giovane, rimarcando che già in una decisione del 5 luglio era stata segnalata una violazione del diritto di essere ascoltati.