Sei chilogrammi di carne di coccodrillo, porcospino e pangolino sono stati sequestrati all’aeroporto di Zurigo la scorsa settimana. Erano nascosti nella valigia di un 43enne camerunense domiciliato in Svizzera che, passando da Bruxelles, stava rientrando dal suo paese natale.
La carne, nota anche come “bushmeat”, è stata scoperta nell’ambito di un controllo bagagli, indica venerdì l’Amministrazione federale delle dogane in un comunicato.
È stata consegnata all'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria che si è occupato della sua distruzione, in quanto l’importazione di queste derrate viola sia le regole sulle epizoozie che la CITES, la convenzione internazionale per la protezione delle specie a rischio.
ATS/ludoC
Armi contro il traffico di animali
Proprio nell’ambito della CITES, in Svizzera le guardie di confine dispongono di cani addestrati specificamente per riconoscere i prodotti derivati da animali rari e combattere così questo traffico. Anche in Ticino, da qualche mese, sono attivi i primi due cani del genere.
Agenti speciali Jack e Oba
RSI/Ludovico Camposampiero e Fabio Salmina 30.07.2018, 07:30