Marina Carobbio è stata eletta lunedì presidente del Consiglio nazionale, nel corso dell’ultima sessione dell'anno delle Camere, con 154 voti sulle 183 schede distribuite tra i deputati. La parlamentare socialista sostituisce il PPD friburghese Dominique de Buman.
Carobbio, rivolgendosi ai colleghi subito dopo l'elezione, ha sottolineato che le parole d'ordine del suo anno di presidenza saranno la rappresentanza, la coesione, l'italianità, il plurilinguismo e il multiculturalismo. Come consuetudine, la Camera ha poi proceduto all'elezione dei vicepresidenti per il periodo 2018-2019: la prima sarà Isabelle Moret (PLR/VD), che ha ottenuto 162 voti su 180 schede valide, il secondo Heinz Brand (UDC/GR), che ha ricevuto 146 voti su 169 schede valide. Agli Stati il nuovo presidente è il 61enne popolare-democratico vallesano Jean-René Fournier, che con 44 voti su 45 succede alla liberale-radicale Karin Keller-Sutter, ora candidata al Consiglio federale. Fournier corona e chiude così una lunga carriera politica, che l'ha visto sedere (anche sullo scranno della presidenza) nel Gran Consiglio e nel Consiglio di Stato del suo cantone. E' conosciuto come nemico del lupo e per lo stile d'abbigliamento con la giacca a collo dritto "da cacciatore".
Marina Carobbio con Isabelle Moret, che sarà prima vicepresidente
Carobbio dopo Simoneschi-Cortesi
Marina Carobbio è l’ottava personalità ticinese a ricoprire la carica di primo cittadino della Confederazione. L’ultima fu la popolare democratica Chiara Simoneschi-Cortesi, 10 anni fa. Per seguire l’evento, a Palazzo federale era presente anche una delegazione istituzionale ticinese. I festeggiamenti ufficiali per questa prestigiosa nomina sono previsti mercoledì prossimo a Bellinzona.
L'elezione di Marina Carobbio
RSI Info 26.11.2018, 15:49
Classe 1966, Carobbio siede alla Camera del popolo dal 2007. Dal 2008 è anche vicepresidente del Partito socialista svizzero. Medico di formazione, si è fatta conoscere soprattutto per le sue battaglie nelle politiche sociali e fiscali.
Dalla radio
Contenuto audio
CSI delle 18.00 del 26.11.2018 Racconto e voci della giornata
RSI Info 26.11.2018, 19:18
RG 18.30 del 26.11.2018 La corrispondenza di Elisa Raggi
RSI Info 26.11.2018, 19:30
RG 12.30 del 26.11.2018: una giornata dietro le quinte con Marina Carobbio, di Mattia Serena
RSI Info 26.11.2018, 14:10
Nel suo discorso, la neo presidente ha ribadito due temi che le stanno particolarmente a cuore: la presenza delle donne in politica e il rispetto delle minoranze. "Il parere delle minoranze deve essere preso in considerazione, non per eludere il confronto politico, ma per creare ponti", ha dichiarato Carobbio. "Il sistema politico svizzero si basa sulla complementarietà tra la democrazia rappresentativa e la democrazia diretta. Dà la parola alle minoranze linguistiche e culturali e ai gruppi sociali meno fortunati", ha rilevato.
Per quanto riguarda le donne, la nuova presidente ha pure difeso una più grande partecipazione femminile nella vita politica, ma anche nel mondo economico e universitario. "I rapporti di potere sono ancora sfavorevoli alle donne. Una maggiore presenza delle donne in politica è benefica per la democrazia", ha sottolineato Carobbio, ricordando che nel Consiglio nazionale siedono attualmente 64 donne su 200 (32%) e in quello degli Stati sette su 46 (15%).
Dibattiti in italiano
In un discorso tenuto principalmente in italiano, ma con passaggi nelle tre altre lingue nazionali, la prima cittadina ha pure rilevato di aver appreso "con piacere" che molti parlamentari conoscono, capiscono e parlano italiano. Ha quindi annunciato che condurrà i dibattiti nella lingua di Dante.
Dalla TV