Carriera e famiglia con il telelavoro

Il lockdown legato alla pandemia di coronavirus ha messo sotto pressione molte categorie, e una di queste è sicuramente quella delle madri lavoratrici. Allo stesso tempo, però, lavorare da casa ha aiutato alcune queste donne a conciliare famiglia e lavoro.

"In un primo tempo ci sono state le difficoltà relative alla chiusura delle scuole e il fatto che le donne non sapevano se avessero potuto assentarsi dal lavoro per occuparsi dei figli, poi è arrivato il telelavoro, che per certe donne è stato un aiuto ma ha anche creato un sovraccarico di oneri e responsabilità", ha commentato l'avvocata Nora Jardini del consultorio giuridico Donna&Lavoro.

Anche il rientro in azienda a il "ritorno alla normalità" rischia di essere problematico, in questo periodo di chiusura parziale delle scuole. "È un peccato che il telelavoro, tanto lodato in questi mesi, non possa più essere fatto - ha proseguito Nora Jardini - Le donne devono tornare a lavorare in presenza quando invece per alcuni lavori si potrebbe aspettare settembre, quando si auspica che la scuola riprenderà a pieno regime".

Lo smart working può anche essere usato come strumento per aiutare le madri a conciliare sfera professionale e lavorativa a lungo termine. Di questo avviso è Michela Trisconi, responsabile dell'Associazione Pro Familia Svizzera italiana: "Si parla sempre di equilibrio tra sfera professionale e sfera privata, e quindi anche il telelavoro deve trovare un suo giusto equilibrio tra ore in presenza e ore fatte da casa".

Il periodo di lockdown ha anche aiutato nel cambio di un paradigma. "In questi mesi tanti papà hanno lavorato da casa e si sono occupati anche loro dei figli, capendo che qualche giorno di telelavoro può essere fatto: la responsabilità dei figli potrà essere condivisa", ha concluso l'avvocata Nora Jardini.