Certificati falsi in aumento

Aumentano le segnalazioni di certificati Covid falsi anche in Svizzera, dove con qualche centinaia di franchi è possibile procurarsi il lasciapassare senza aver fatto il ciclo vaccinale. Quelli che sembravano casi isolati cominciano a sommarsi e si parla ormai di diverse migliaia di certificati fasulli in circolazione in tutto il Paese.

Giovedì mattina l'ufficio del ministero pubblico di San Gallo ha aperto un'indagine dopo la scoperta, e l'annullamento, di oltre 8'000 falsi certificati di vaccinazione rilasciati anche dietro grandi somme di denaro. Naturalmente i contraffattori, così come gli acquirenti di questi attestati, rischiano pesanti sanzioni, fino alla detenzione.

Casi sono stati riscontrati anche in strutture ospedaliera, come a Berna, mentre nel cantone di Neuchâtel, due persone sono state arrestate per aver rilasciato una quindicina di certificati falsi. I due falsari sono ex impiegati amministrativi di un centro di vaccinazione cantonale.

A Sciaffusa un impiegato del centro di vaccinazione cantonale avrebbe intascato oltre 100'000 franchi vendendo questi documenti sanitari. Lo ha fatto per settimane, indisturbato. Ora rischia diversi anni di detenzione per falsità in documenti. E questo caso - illustrato venerdì dalla trasmissione Rundschau della televisione svizzero-tedesca - come detto non è un'eccezione. La falla potrebbe risiedere nell'alto numero di persone che ha accesso alla piattaforma della Confederazione dove vengono emessi i certificati per vaccinati, guariti o testati. Un problema, questo, che molti cantoni hanno segnalato tempo fa a Berna.