Svizzera

Chi è Viktor Vekselberg?

Aumentano le pressioni sul magnate russo residente a Zugo e azionista di grandi gruppi industriali elvetici - Il ritratto

  • 14 marzo 2022, 20:16
  • 20 novembre, 18:29
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Sanzioni contro la Russia: nel mirino anche Viktor Vekselberg

SEIDISERA 14.03.2022, 19:37

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Di: SEIDISERA 

Il quarto pacchetto di sanzioni europee contro la Russia è in arrivo e dovrebbe essere formalizzato lunedì in serata. Nella black list dei personaggi vicini a Putin dovrebbe finire, secondo indiscrezioni, anche Roman Abramovich, il miliardario russo proprietario del Chelsea. Ma gli Stati Uniti hanno nel mirino da tempo, e oggi ancora di più, anche un magnate russo con residenza a Zugo, ovvero Viktor Vekselberg, ritenuto molto vicino al Cremlino. Con un patrimonio stimato in una decina di miliardi, secondo la rivista Forbes si situa tra i 100 uomini più ricchi al mondo. Da qualche giorno, l'aereo privato e lo yacht dell'imprenditore 65enne sono sotto sequestro per decisione del ministero delle finanze americano.

Imprenditore attivo in tutto il mondo, Vekselberg, nato in Ucraina, ha costruito un impero in Russia in seguito alla privatizzazione del settore dell'alluminio, investendo con il suo gruppo Renova anche in petrolio, gas, immobiliare, metalli preziosi e telecomunicazioni.

In Svizzera ha investito in grandi società industriali come Sulzer, Oerlikon, Swiss Steel. Investe anche nell'arte che celebra soprattutto la grandezza russa: acquista quindici delle famose uova di Fabergé, diventando il più importante proprietario al mondo di queste opere di gioielleria realizzate presso la corte dello zar.

Schivo nei confronti delle telecamere, era già stato colpito da sanzioni statunitensi nel 2018, quando dovette correre ai ripari anche il gruppo industriale Sulzer di Winterthur, che aveva riacquistato parte delle azioni di Vekselberg facendo scendere la sua quota sotto il 50%, evitando così di finire nella lista nera americana.

Quale allora l'effetto delle nuove sanzioni d'oltreoceano? Sia Sulzer che Oerlikon fannno sapere di non prevedere alcuna ripercussione. Vekselberg non figura ancora nella lista delle sanzioni europee e svizzere, ma la pressione sul Consiglio federale potrebbe anche intensificarsi.

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