Sono cinque gli svizzeri, accompagnati da tre parenti stretti cinesi, che sono atterrati nel pomeriggio di domenica in una base aerea vicino a Marsiglia. Due altre persone hanno deciso di non salire sull'aereo poco prima della partenza da Wuhan, città cinese epicentro dell'epidemia di coronavirus.
Il volo di rimpatrio, il secondo organizzato da Parigi, trasportava anche una sessantina di francesi, oltre a 180 persone di 29 nazionalità diverse. Ora dovranno restare in quarantena per 14 giorni, periodo massimo di incubazione della malattia, nella Scuola nazionale superiore dei pompieri di Aix-en-Provence. Durante le prossime due settimane saranno costantemente seguiti da medici, infermieri e psicologi, e assistiti da dipendenti e volontari della Croce Rossa e della protezione civile.
Nuovi casi e divieti
Il bilancio dell'epidemia è di 305 morti, con il primo decesso al di fuori della Cina confermato nelle Filippine. Le persone infettate dalla malattia sono ormai più di 14'500, 348 delle quali sono guarite.
In risposta al diffondersi del coronavirus sono sempre più numerose le compagnie aeree che hanno cancellato tutti i voli verso la Cina. Singapore, Stati Uniti e Australia hanno anche vietato l'ingresso nel paese ai cittadini stranieri che siano stati in Cina negli ultimi 14 giorni. Una misura adottata domenica anche dall'Indonesia.
Svizzeri di rientro dalla Cina atterrati a Marsiglia
Telegiornale 02.02.2020, 21:00