A inizio maggio, come noto, 500 chili di cocaina sono stati trovati nella fabbrica della Nespresso a Romont, nel Canton Friburgo, nascosti in una ventina di sacchi di caffè. Tutte le piste restano aperte, ma molti indizi portano al porto di Anversa, come riporta RTS.
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Maxi sequestro di cocaina
Telegiornale 06.05.2022, 20:00
Il caffè proveniva dal Brasile e l'indagine è appena iniziata, ma l'ipotesi di una rete friburghese sembra improbabile per gli inquirenti. Secondo diversi esperti, la grande quantità e il modus operandi suggeriscono che la droga avrebbe dovuto essere recuperata da un gruppo criminale molto prima di giungere alla Nespresso.
I container sono arrivati nel porto belga a metà aprile e, stando Paul Meyer, uno dei più noti spacciatori del Belgio che ha nel frattempo cambiato vita, si è trattato probabilmente di un furto di container andato male. "Bastano alcuni complici tra i portuali, l'amministrazione e un autista per recuperare il container. Se fosse andata bene, Nespresso si sarebbe solo accorta della perdita di un container, senza sapere che era stato usato per trasportare droga".
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Intervista a giornalista esperta di narcotraffico
Telegiornale 06.05.2022, 22:00