Consiglio federale e Parlamento devono mettere le esigenze del commercio estero più al centro del loro lavoro politico. È quanto richiesto da economiesuisse durante la sua conferenza stampa annuale, giovedì a Berna.
L'organizzazione padronale ha presentato una serie di rivendicazioni: aumentare gli accordi di libero scambio per estendere le relazioni economiche in America e Asia, oltre a più intese sulla doppia imposizione e accordi di protezione degli investimenti.
L'associazione esige anche un maggiore impegno contro le misure protezionistiche di altri paesi, una riduzione nei prossimi 5 anni dei costi amministrativi per il commercio estero e l'eliminazione dei dazi sui prodotti industriali. La politica di protezione dell'agricoltura andrebbe pure rivista, poiché è sempre più un ostacolo nei negoziati per nuovi accordi economici.
ATS/sf