Il Parlamento ha approvato il budget 2025. Seguendo le orme del Consiglio nazionale, giovedì il Consiglio degli Stati ha accettato la proposta della Conferenza di conciliazione con 36 voti favorevoli, due contrari e cinque astensioni. La proposta prevede un taglio di 110 milioni alla cooperazione internazionale.
Oltre all’esercito, che si è visto concedere maggiori mezzi finanziari per 530 milioni, hanno ottenuto più sostegno economico anche l’agricoltura (+42 milioni per i pagamenti diretti a 2,8 miliardi) e la politica regionale (+6 milioni). Per quanto attiene all’accoglienza extrafamiliare dei bambini, l’ha spuntata il Nazionale che non ha voluto concedere ulteriori mezzi (si rimane a 35,7 milioni). Altre divergenze minori riguardavano le borse di studio agli studenti stranieri o il settore della caccia.
Prima dei voti sul budget, giunti dopo un lungo ping-pong fra le camere, il campo rosso-verde ha espresso la propria frustrazione per i tagli alla cooperazione internazionale. Per socialisti e Verdi, la sicurezza della Svizzera non passa solo dai maggiori mezzi finanziari concessi all’esercito (530 milioni), ma anche dalle attività di aiuto allo sviluppo all’estero; Il campo rosso-verde ha stigmatizzato anche i tagli al personale (-40 milioni) della Confederazione.
Accordo sul budget per la cooperazione
Telegiornale 17.12.2024, 12:30