Congedo anche per la moglie della madre

Anche la moglie della madre avrà diritto a un congedo di due settimane all'arrivo di un figlio: le disposizioni, indica il Consiglio federale, vengono adattate per porre le coppie donna-uomo e donna-donna sullo stesso piano.

Il congedo sarà di due settimane, come previsto attualmente per i padri sulla scorta della votazione del 2020. Dopo l’approvazione della modifica del Codice civile per permettere il matrimonio per tutti, non ci sono motivi che impediscano alla moglie della madre di poter beneficiare dello stesso periodo di assenta pagata dal lavoro. Tanto più che il progetto accolto lo scorso settembre prevede l'accesso alle banche del seme per le coppie lesbiche; entrambe le mogli sarebbero quindi automaticamente considerate come madri del bambino dalla sua nascita.

Queste argomentazioni sono contenute anche nelle mozioni della consigliera agli Stati Lisa Mazzone e della consigliera nazionale Kathrin Bertschy. Il Consiglio federale, pur respingendo i due atti parlamentari, specifica che le disposizioni sono già in fase di aggiornamento.

Con il matrimonio per tutti, la moglie della madre sarà riconosciuta come genitrice al pari del marito della madre. Congedo e indennità di paternità devono quindi essere applicati per analogia. Ma la terminologia, per ovvi motivi, dovrà essere adattata.