Diverse denunce sono state di recente depositate in Svizzera per discriminazione basata sull'orientamento sessuale ai sensi dell'articolo 261bis del Codice penale. Le azioni si riferiscono in particolare a testi e video pubblicati sul web o nel contesto della campagna per la votazione per l'iniziativa "matrimonio per tutti" poi approvata dal 64% dei votanti.
L'azione legale depositata a Lugano, e pervenuta al Procuratore generale Andrea Pagani, è promossa da Pink Cross, la federazione svizzera di omo- e bisessuali, contro il direttore della rivista bimestrale cattolica in lingua tedesca Theologisches e del suo sito web, che risiede a Lugano.
Nella denuncia si legge "nei numeri di gennaio/febbraio e marzo/aprile 2021 della rivista nonché sul sito web, l'accusato ha pubblicato un articolo intitolato "Über die Notwendigkeit homosexuelle Cliquen in der Kirche zu begrenzen" ("Della necessità di arginare le cricche omosessuali nella Chiesa") il quale secondo Pink Cross "viola l'articolo 261bis CP".
Sì al matrimonio per tutti
Telegiornale 26.09.2021, 20:00