Svizzera

Congolese ucciso, poliziotto assolto

Il Tribunale federale conferma le precedenti sentenze sul caso di Bex del 2016: fu legittima difesa

  • 17 marzo 2023, 12:41
  • 24 giugno 2023, 05:39
L'appartamento a cui la polizia aveva poi messo i sigilli, nel 2016

L'appartamento a cui la polizia aveva poi messo i sigilli, nel 2016

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Di: ATS/pon 

Anche il Tribunale federale, in ultima istanza, ha confermato l'assoluzione di un sergente della polizia dello Chablais che nel corso di un intervento nel 2016 a Bex aveva sparato a un 27enne congolese, uccidendolo. Mon Repos in una sentenza pubblicata venerdì respinge i ricorsi della famiglia della vittima e conferma quanto già stabilito dalla giustizia vodese: l'imputato agì per legittima difesa.

La chiamata alle forze dell'ordine quel 6 novembre era arrivata attorno alle 22: sotto l'effetto dell'ecstasy, come venne appurato durante l'autopsia, il congolese aveva sfondato la porta di un vicino e poi finto di tagliargli la gola, prima di andarsene senza fargli violenza. All'arrivo dei poliziotti, l'uomo minacciò il gendarme ora assolto brandendo un coltello con una lama di 20 centimetri. Questi gli intimò senza successo di fermarsi, quindi reagì estraendo la pistola ad esplodendo tre colpi, andati a segno a una coscia e al petto. A nulla valsero i soccorsi.

01:30

Bex: agente assolto

Telegiornale 31.03.2021, 12:30

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