Il Consiglio federale ha deciso di prolungare per un altro anno la clausola di salvaguardia per i lavoratori bulgari e rumeni (UE-2), come prevede l'Accordo sulla libera circolazione (ALC) con l'Unione europea.
Il primo giugno 2016 sono venute a cadere le restrizioni alla libera circolazione con questi due Paesi. Tuttavia, in base agli accordi con Bruxelles, Berna può ancora limitare il numero di permessi di soggiorno - invocando la "clausola di salvaguardia" - se l'immigrazione di tali cittadini supera del 10% la media degli ultimi 3 anni, il primo giugno 2017 o, al più tardi, il primo giugno 2018.
L'anno scorso il Governo ha già fatto ricorso alla clausola di salvaguardia e ora intende fare lo stesso, introducendo un contingente di permessi B per i lavoratori provenienti dall'UE-2. Tale contingente sarà valido fino al 31 maggio 2019.
La decisione, però, è stata criticata da Bruxelles. Per la Commissione europea, infatti, si tratta di una scelta contraria allo spirito dell'accordo sulla libera circolazione.
ATS/SP/eb