Uniti sotto il cappello del risparmio energetico. Per fronteggiare i rischi di penuria annunciati, Migros e Coop hanno deciso di propria iniziativa di limitare la temperatura nei loro negozi e centri commerciali a 19 gradi già a partire dall’autunno. Una misura che si aggiunge alla decisione di non installare grandi luminarie natalizie e di ridurre l'illuminazione delle insegne dei negozi.
"Riscaldiamo i negozi fino a un massimo di 19 gradi", ha dichiarato all'agenzia finanziaria AWP un portavoce del gigante arancione. "Limitiamo l'illuminazione dei loghi ogni volta che è possibile", ha aggiunto. Migros sta anche valutando la possibilità di abbassare la temperatura nei suoi uffici, nelle scuole club e nei centri fitness.
Misure generalizzate
Alla Coop, la direzione ha deciso di ridurre di due gradi la temperatura negli uffici, nei magazzini e nei negozi. Per i negozi, questo corrisponde a una temperatura di 19 gradi, ha dichiarato un portavoce.
Queste misure non riguardano solo i negozi dei due distributori, ma anche i principali centri commerciali interpellati in Romandia da AWP.
Nelle vetrine di Manor, ad esempio, il buio calerà un’ora dopo l’orario di chiusura. La stessa catena aveva già annunciato che non avrebbe più utilizzato luci natalizie all'aperto. All'inizio di settembre, Migros e Coop hanno dichiarato che non avrebbero utilizzato luci natalizie, ma si sarebbero accontentati di decorazioni non illuminate.
Strategia che segue il mercato elettrico
"Poiché gli sviluppi del mercato elettrico sono molto dinamici, le misure vengono adattate costantemente", ha dichiarato Migros. Ulteriori decisioni, potrebbero quindi essere prese a seconda dell'evoluzione della situazione.
A luglio, il quotidiano Sonntagszeitung aveva accennato all'ipotesi della chiusura di una filiale Migros su cinque, ovvero 130 negozi in Svizzera. "Non commentiamo scenari speculativi e ipotetici", ha replicato a tal proposito il portavoce.
Il Governo invita i Comuni a risparmiare energia
Il Quotidiano 21.09.2022, 21:00