Svizzera

Cosa resta vietato

Frontiere riaperte e allentamenti revocati, ma per le manifestazioni con oltre 300 persone e i viaggi in alcuni paesi bisognerà ancora attendere

  • 15 giugno 2020, 19:26
  • 22 novembre, 19:09
01:38

Gli allentamenti si susseguono: ecco quello che non si può ancora fare

RSI/eb 15.06.2020, 19:17

Di: eb 

Le restrizioni per contenere il nuovo coronavirus sono state progressivamente allentate in Svizzera e in molti paesi europei. A partire da lunedì, la Confederazione ha riaperto le frontiere con gli Stati dell’UE e dell’AELS, mentre già dal 6 giugno sono stati allentati alcuni provvedimenti interni, con il via libera alle manifestazioni fino a 300 persone (a condizione che vi sia un piano di protezione) e la riapertura di campeggi e impianti di risalita.

Dunque, cosa resta ancora vietato?

Sul territorio svizzero, rimane in vigore il divieto di assembramenti con più di 30 persone in uno spazio pubblico, mentre per quanto riguarda le manifestazioni, sono vietate quelle con oltre 300 partecipanti. Per quelle con più di 1'000 persone, il Consiglio federale deciderà il 24 giugno, ma al momento restano vietate fino al 31 agosto 2020.

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Manifestazioni al tempo del Covid

Telegiornale 15.06.2020, 22:00

Sul fronte dello sport, sono vietate le competizioni con contatto fisico stretto, ovvero la lotta svizzera, la lotta, il pugilato, il football americano o il rugby.

Per quanto riguarda i viaggi, le restrizioni dipendono dai paesi di destinazione. Ad oggi, ad esempio, ci si può recare in Italia, Francia, Germania e Austria, ma anche in Grecia (negli aeroporti di Atene e Salonicco) senza osservare alcun periodo di quarantena. La situazione è diversa, invece, per la Spagna, dove fino alla fine di giugno i viaggiatori in arrivo dall’estero devono rispettare 14 giorni di isolamento.

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Per la Spagna ci vuole pazienza

Telegiornale 15.06.2020, 22:00

Anche nei paesi scandinavi sono ancora in vigore delle restrizioni: in Norvegia, Danimarca e Finlandia, le frontiere sono ancora chiuse per la maggior parte dei Paesi non-nordici (Svizzera compresa). Chi arriva in Islanda, invece, può scegliere se osservare due settimane di quarantena o fare il test per il Covid-19.

Da lunedì, i voli dall’estero possono atterrare in tutti gli aeroporti della Svizzera, ma solo in quello di Basilea vige l’obbligo di indossare la mascherina. Una misura analoga è in vigore nello scalo di Milano Malpensa (come nel resto della Lombardia).

Per chi vola dall’Italia possono valere restrizioni più stringenti a seconda del paese di destinazione, come nel caso di Portogallo e Grecia.

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Frontiere svizzere e europee di nuovo aperte

Telegiornale 15.06.2020, 14:30

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