Il 15 giugno si torna al regime di Schengen: il Consiglio federale ha preso atto nella sua seduta di oggi, venerdì, di quanto già annunciato la settimana scorsa dal Dipartimento di giustizia e polizia. I controlli alle frontiere saranno soppressi da lunedì e sarà completamente ripristinata la libera circolazione delle persone con tutti i paesi dello spazio di Schengen, che non figurano più sulla lista di quelli a rischio per quanto riguarda il COVID-19.
Frontiere aperte dal 15 giugno
Il Quotidiano 05.06.2020, 21:00
Decadranno, nel contempo, anche tutte le restrizioni, compreso il divieto del turismo degli acquisti, e saranno riaperti tutti i valichi con i paesi confinanti che sono ancora chiusi.
Un discorso diverso riguarda i cinque membri dell'UE che non appartengono allo spazio di Schengen, ovvero Bulgaria, Irlanda, Croazia, Romania e Cipro, e il Regno Unito appena uscito dall'Unione ma con cui resta in vigore un accordo fino a fine anno.
Via le ultime barriere, lunedì 15 giugno riaprono le frontiere... con qualche eccezione
RSI Info 12.06.2020, 20:52
La libera circolazione in questo caso si applica ai loro cittadini con i loro familiari, oltre che alle persone distaccate in Svizzera per al massimo 90 giorni da un'impresa con sede in uno di questi Stati. I sei restano tuttavia nell'elenco delle aree a rischio anche dopo il 15 giugno: l’entrata in Svizzera di cittadini di altra nazionalità, provenienti da questi paesi, continuerà ad essere soggetta a restrizioni. Un esempio per capirci: un britannico potrà venire a Zurigo, un russo residente in Gran Bretagna (o un turco in arrivo da Bucarest) no.
Il Governo intende decidere in un secondo tempo, e d'intesa con tutta l'area Schengen, gli allentamenti nei confronti degli Stati terzi.
Preoccupati per il ritorno della concorrenza
Il Quotidiano 12.06.2020, 21:00