La commissione della politica estera del Nazionale esorta il Consiglio federale a lavorare per un accordo quadro con l'Unione Europea che sia in grado di convincere la maggioranza, trovando soluzioni creative per le questioni controverse e in sospeso.
La presa di posizione, in cui si valuta comunque positivamente il testo sotto esame, ritenuto favorevole per gli interessi elvetici, è stata approvata da 16 deputati contro nove. Ciò non deve però essere ritenuto un invito a firmare subito e acriticamente l'intesa. L'Esecutivo deve continuare a lavorare, ha detto alla stampa la presidente Elisabeth Schneider-Schneiter, esponente del Partito popolar-democratico.
Se ulteriori trattative sono già state escluse da Bruxelles, la commissione vede però margini di manovra, almeno per quanto riguarda spiegazioni e precisazioni, soprattutto in relazione alla protezione dei salari, che non può essere indebolita.
ATS/dg