Il Consiglio degli Stati ha affossato, mercoledì, la mozione con cui l'indipendente Thomas Minder avrebbe voluto impedire all'Esecutivo di sottoscrivere o firmare l'accordo quadro negoziato con l'Unione Europea.
Le trattative sono concluse, l'intesa è sul tavolo e le parti coinvolte hanno potuto farsi un'opinione con cognizione di causa: è ora di decidere e di respingere il progetto, ha invano sostenuto il parlamentare sciaffusano, osservando che non è questa la via per superare i problemi con Bruxelles, che sono di natura politica e non giuridica e quindi non risolvibili dal prospettato tribunale arbitrale.
Le consultazioni sono tuttora in corso e la palla non è ancora nel campo delle Camere, lo hanno smentito il liberal-radicale Damian Müller e il consigliere federale Ignazio Cassis, ricordando che non è il caso di cestinare un compromesso, per quanto non ideale, il quale garantisce all'economia elvetica l'accesso al suo principale mercato d'esportazione. La maggioranza ha dato loro ragione.
ATS/dg