Un "no" deciso e un "sì" ma con molti interrogativi. Sono le prese di posizione dell'UDC e rispettivamente del PS, espresse martedì, sulla conclusione di un accordo quadro istituzionale con l'UE.
Nella sua forma attuale l'intesa "distrugge la Svizzera", ha dichiarato Albert Rösti, precisando che il gruppo parlamentare del suo partito l'ha respinta all'unanimità. Il presidente dei democentristi ha sottolineato la grande preoccupazione sorta nella "frazione" UDC per le conseguenze del testo sul piano della democrazia diretta, della neutralità e del federalismo.
Il PS ha invece espresso un "sì" di principio, aggiungendo però che il testo posto in consultazione dal Governo lascia troppi interrogativi di peso senza risposte: segnatamente per quanto attiene alla protezione dei salari e agli aiuti statali. Il partito, si legge in un comunicato, non può quindi esprimersi in modo fondato e sottoporrà quindi all'Esecutivo una serie dettagliata di domande.
ATS/ARi