Credit Suisse procederà a nuovi risparmi: 200 milioni di franchi entro il 2023 e 400 a medio termine. Lo ha fatto sapere la banca stessa in un documento pubblicato in occasione della giornata degli investitori.
L'istituto prosegue poi anche la trasformazione digitale, per garantire una "organizzazione robusta, evolutiva e agile".
Colpita dai problemi legati al fondo speculativo Archegos e alla liquidazione dei fondi Greensill, Credit Suisse ha chiuso il 2021 in rosso, con l'anno in corso che è iniziato allo stesso modo. A tutto questo si aggiungono diverse controversie legali, l’ultima in ordine di tempo quella emersa lunedì (vedi correlati).
La seconda banca svizzera ha ribadito ancora una volta che il 2022 sarà un "anno di transizione", rivedrà la propria strategia in materia di gestione del rischio, compliance, tecnologia e operazioni, oltre che di gestione patrimoniale.