Perdere il lavoro, avere un incidente o ammalarsi, avere una dipendenza - in particolare dal gioco d’azzardo -, ma anche lavorare e non guadagnare abbastanza. Possono essere molte le cause dell’indebitamento delle persone e in Svizzera il loro numero aumenta. Nel 2023 6’169 economie domestiche hanno chiesto aiuto a uno dei servizi specializzati, quasi mille in più rispetto al 2022. E la colpa è anche dell’inflazione, sottolinea nel rapporto annuale l’associazione Schuldenberatung Schweiz, che riunisce le organizzazioni elvetiche che si occupano di consulenza in caso di debiti.
La recente statistica rivela che il debito medio ammonta a 61’459 franchi. La prima causa di indebitamento sono le tasse, seguite dai premi di cassa malati. Difficilmente si riesce ad uscire dalla spirale dell’indebitamento, anche a causa di un ulteriore problema, sottolinea l’organizzazione: quando una persona è talmente indebitata da essere sotto tutela, non potendo quindi più gestire le proprie finanze, riceve il minimo vitale in cui però non è compresa la cifra necessaria per pagare le tasse, e finisce con l’indebitarsi ulteriormente proprio per pagarle.
Il Parlamento ha già stabilito che anche le tasse devono essere incluse nel minimo vitale e ora spetta al Consiglio federale presentare un progetto di legge. Un altro intervento necessario, sempre secondo Schuldenberatung Schweiz, è il risanamento dei debiti per i privati. Un messaggio su questa modifica di legge è atteso per la fine di quest’anno.