I lavoratori indipendenti, duramente colpiti dagli effetti del lockdown, sono sempre più confrontati ad ansie e incertezze per il loro futuro. È il dato messo in evidenza da un nuovo sondaggio realizzato congiuntamente dal KOF di Zurigo e dall'Università di Losanna. Al rilevamento ha preso parte un migliaio di indipendenti, liberi professionisti e titolari di piccole aziende.
Se a inizio marzo era il 13% a esprimere timori per la sopravvivenza delle proprie attività, tale quota ha superato a metà aprile la soglia del 50%. E intanto è la metà degli interpellati ad aver visto calare le proprie entrate.
Quanto alle prospettive, la metà dei parrucchieri o estetisti, ad esempio, ha sostenuto, partecipando al sondaggio, che le loro attività avrebbero potuto sopravvivere per un altro mese al massimo prima del fallimento.
RG/ARi