I partiti e i cantoni criticano aspramente il piano d'emergenza del Consiglio federale qualora la Svizzera fosse confrontata con mancanza di energia elettrica. Ritengono che contenga troppi divieti e restrizioni che non possono essere controllati. Inoltre, i privati sempre secondo le voci di partiti e cantoni, resterebbero svantaggiati.
La crisi energetica in Parlamento
Il Quotidiano 07.12.2022, 20:00
Le misure, che prevedono l'interruzione dell'energia elettrica come ultima risorsa nei casi più drammatici, verrebbero applicate solo in caso di emergenza. Mentre il sistema a cascata, che consente al Consiglio federale di reagire in modo flessibile alla situazione, viene accolto con favore, il numero di regolamenti e il loro significato vengono criticati.
Secondo la maggioranza dei partiti, l'elenco sembra arbitrario e i criteri non sono uniformi. Ad esempio, è difficile capire perché le aree benessere e le saune commerciali possano continuare a funzionare, mentre i privati devono limitare il loro riscaldamento e i grandi consumatori devono limitare i loro consumi.