La sfida di Super League di sabato sera tra Lucerna e Yverdon ha fatto divampare le polemiche. Questa volta nulla a che vedere con il risultato o l’arbitraggio, ma per l’applicazione di una sanzione contro i tifosi di casa. In pratica, quelli che non hanno potuto sedere in curva - perché chiusa su decisione delle autorità dopo gli scontri (con feriti) della scorsa settimana a Berna - sono entrati legalmente da un’altra parte.
A permetterlo è stato lo stesso FC Lucerna, come confermato dal suo presidente: “Per motivi di sicurezza - ha spiegato Stefan Wolf - abbiamo deciso di incanalare e concentrare tutti i fan, che sono in possesso di un abbonamento stagionale e che di solito occupano la curva, in un altro settore dello stadio”. Secondo la società, nel provvedimento delle autorità cantonali era indicato che ciò fosse possibile: “Non abbiamo tentato di fare i furbi”, spiega Wolf.
Tim Willmann, collaboratore del Centro di ricerca sulla violenza agli eventi sportivi, è scettico sull’utilità di queste sanzioni. “Quando un settore viene bloccato - spiega il ricercatore dell’Università di Berna - c’è molto più lavoro da fare per tutti. Il problema è che non si migliora considerevolmente la sicurezza. Dal punto di vista della ricerca, il dialogo con i tifosi e un perseguimento dei singoli colpevoli sarebbero più efficaci”.
Le autorità del Canton Lucerna per il momento non si sono espresse sulla vicenda. La presidente della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali di giustizia e polizia, Karin Kayser-Frutschi, in una nota alla RSI ha riferito di avere preso atto della situazione, ma di non volerla commentare ulteriormente.