Oltre 500 milioni in più per l’esercito nel 2025, tagliando 70 milioni nelle spese per il personale. È quanto deciso martedì a Berna in seno al Consiglio nazionale, dove è iniziato il lungo dibattito sul preventivo della Confederazione per il prossimo anno.
La via tracciata dai partiti dal fronte borghese è quella che prevede più soldi per la sicurezza e meno soldi per tutto il resto. “Vogliamo rafforzare il nostro esercito. Vogliamo rispettare il freno all’indebitamento. E non vogliamo aumentare le tasse. Il problema qui è sulle uscite, non sulle entrate dello Stato” ha detto nel suo intervento il deputato UDC Lars Guggisberg.
L’obiettivo è arrivare in pochi anni a investire l’1% del Prodotto interno lordo (PIL) nella difesa. “È chiaro - ha sottolineato Alex Farinelli (PLR) - che la sicurezza del paese, uno dei compiti fondamentali che appartiene allo Stato, deve riacquistare maggiore importanza”. Il consigliere nazionale Reto Nause (Centro) ha aggiunto: “Ci sono cyberattacchi, ci sono azioni di sabotaggio alle infrastrutture critiche nei paesi vicini, c’è una guerra convenzionale in Europa. Le minacce sono reali e il tempo per reagire è poco”.
L’esercito riceverà dunque 530 milioni in più l’anno prossimo. Così ha deciso la maggioranza del Consiglio nazionale. Ma dove risparmiare? I primi tagli sono sul personale della Confederazione: meno 70 milioni. Da domani si discuterà poi del taglio di 250 milioni nella cooperazione internazionale e di 105 nell’asilo.
La sinistra è sulle barricate. “Con questi tagli intere regioni verranno abbandonate dalla Svizzera. Lasceremo delle persone senza acqua. Donne e bambini senza sostegno, da un giorno all’altro. Delle persone moriranno per queste decisioni, e la responsabilità sarà solo vostra” ha affermato la consigliera nazionale socialista Tamara Funiciello. Il deputato Felix Wettstein (Verdi) ha parlato di preventivo “inaccettabile per noi”.
E l’aumento progressivo delle spese militari preoccupa anche la consigliera federale Karin Keller-Sutter: “Non avremo più margine di manovra” ha spiegato la ministra delle finanze.
Le discussioni proseguono domani.