Svizzera

Danni naturali e assicurazioni: come siamo messi in Svizzera?

Il punto sul sistema di copertura, insieme ad un esperto, nel raffronto con la catastrofe causata dagli incendi in California

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Disastri naturali, la situazione assicurativa in Svizzera

Telegiornale 14.01.2025, 20:00

Di: TG-Angelo D’Andrea/ARi 

In California, dove l’allerta per gli incendi concerne ormai 13 milioni di persone, fuoco e fiamme sono ormai una costante sull’onda dei mutamenti climatici. Tanto che molti proprietari di case, negli ultimi 5 anni, si sono visti annullare da parte delle assicurazioni le polizze per il rischio di roghi: sono stati così disdetti quasi 3 milioni di contratti di copertura contro gli incendi, ormai considerati troppo frequenti e troppo estesi nello Stato USA.

Un’eventualità che in Svizzera, fortunatamente, non sarebbe possibile: una polizza che copre i danni inferti dalla natura, infatti, deve coprire anche gli incendi. “Una compagnia assicurativa anche volendo non può ritirarsi”, osserva in proposito, intervistato dal Telegiornale, Eduard Held, direttore del pool danni della natura dell’Associazione elvetica delle assicurazioni, aggiungendo che in Svizzera si registra una crescita dei danni, ma “soprattutto a causa dell’aumento dei valori assicurati”. Quanto poi all’effetto del cambiamento climatico, finora “non è proprio visibile nelle statistiche”.

In Svizzera il sistema di copertura è molto complesso, dipende da cantone a cantone, ma può essere così sintetizzato: per gli inquilini l’assicurazione economia domestica - essenzialmente contro incendi, danni della natura e furti - è facoltativa in quasi tutti i cantoni; i proprietari di case, invece, sono vincolati a stipulare un’assicurazione cantonale o privata contro gli incendi e i danni della natura come tempeste, grandine, inondazioni e frane.

Anche per questo il 95% del parco immobiliare in Svizzera è coperto. Il discorso si fa però diverso in 7 cantoni, fra i quali anche il Ticino, dove c’è più libertà di scelta. Gli altri sono Ginevra, Uri, Svitto, Appenzello Interno, Vallese e Obvaldo. In questi cantoni non c’è l’obbligo di assicurarsi contro gli incendi e nemmeno contro eventi naturali, spiega Held.

C’è quindi una situazione più rischiosa in Ticino? “Direi di no”, afferma l’esperto, indicando che la quota di “penetrazione di assicurazione è anche” nel cantone “molto alta, sopra il 90%”. Al momento, insomma, sembra reggere bene il sistema basato sulla solidarietà fra chi vive nelle zone meno a rischio e chi, invece, abita in aree più esposte a pericoli naturali. Held cita in questo senso la violenta grandinata nel Locarnese nell’agosto del 2023: un evento di dimensioni eccezionali, in occasione del quale, tuttavia, il sistema assicurativo “ha superato il test”.

Resta invece sul tavolo la problematica dei terremoti, visto che solo il 15% degli immobili è coperto. Per rimediare il Governo ha quindi fatto una proposta che, però, non piace agli assicuratori. E dunque, se ne parlerà ancora.

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