Svizzera

Decreto Trump, linea bollente

Molto sollecitato il numero verde attivato dal Dipartimento federale degli affari esteri

  • 31 gennaio 2017, 00:10
  • 8 giugno 2023, 03:36
La Confederazione informa e, nel frattempo, segue con attenzione gli sviluppi

La Confederazione informa e, nel frattempo, segue con attenzione gli sviluppi

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Diverse richieste sono giunte lunedì al numero verde attivato dal Dipartimento federale degli affari esteri dopo che Donald Trump ha firmato il decreto con cui si vieta l'ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di sette paesi a maggioranza islamica. Si sono rivolte al servizio sia persone con la doppia nazionalità che con il solo passaporto elvetico.

Per ora, comunque, a Berna non risulta che vi siano persone che avrebbero voluto volare al di là dell'Atlantico e che siano rimaste bloccate in Svizzera.

La compagnia aerea Swiss ha finora dovuto lasciare a terra una quarantina di clienti per rispettare il bando, cosa che rientra nei suoi obblighi.

ATS/dg

I decreti esecutivi spiegati in due minuti

Cosa sono e come vengono usati i decreti esecutivi dai presidenti degli Stati Uniti (durante un mandato in media ne vengono firmati a decine)? Nel servizio del TG lo spiega Roberto Cordon, capo del dipartimento relazioni internazionali della Franklin University di Lugano che in primo luogo chiarisce: "Il presidente negli Stati Uniti ha un campo di azione molto importante, molto più grande di un primo ministro in un Paese europeo. Per questo la sua carica viene anche definita 'presidenza imperiale'. E in questo senso, può usare gli ordini esecutivi per implementare quello che vuole".


30.01.2017: Trump e gli ordini esecutivi

In sostanza gli ordini esecutivi sono quindi degli atti vincolanti con efficacia immediata. Nono hanno però la soldità di una legge e possono essere cancellati con un tratto di penna. Inoltre tutti possono metterli in discussione. "I cittadini possono contestarli nei tribunali locali, com'è stato fatto ad esempio per l'ordine sull'immigrazione a New York, per poi arrivare alla Corte suprema. E poi c'è il Congresso che decide se confermare e passare una legge che "scrive nella pietra" l'ordine esecutivo oppure se respingerla o proporre un controprogetto".

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