Una donna ha sporto denuncia per lesioni gravi contro il Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV). L'accusa, la prima di questo tipo in Svizzera, è di non averla informata dei rischi derivanti dall'assunzione del farmaco antiepilettico Depakin durante la gravidanza.
"La mia cliente assumeva il medicinale fin dall'adolescenza – ha dichiarato l'avvocato della vodese –. I figli nati nel 2002 e nel 2004 soffrono di gravi disturbi cognitivi e autismo ma nessuno aveva mai evocato un possibile legame tra il Depakin e i disturbi dei ragazzi".
In Svizzera il farmaco è stato autorizzato nel 1970 ma già negli anni '80 era emerso che poteva causare malformazioni. Nel 2015 Swissmedic aveva ufficialmente messo in guardia la popolazione sui rischi che si potevano correre assumendo il medicamento. La direzione del CHUV, dal canto suo, non ha ancora preso posizione sulle accuse mosse dalla donna.
ATS/MABO