La Nagra, la Società cooperativa per lo stoccaggio delle scorie radioattive, ha comunicato ieri, lunedì, che il sito di Lägern Nord, a cavallo tra i cantoni di Argovia e Zurigo, è il più sicuro per costruire un deposito nucleare definitivo. Una comunicazione che arriva dopo 50 anni di ricerche, perizie, ma anche trivellazioni, decisioni politiche e proteste. Il Telegiornale ha ripercorso alcuni momenti di questa ricerca.
Beznau 1: la prima centrale
Nel 1969, entra in funzione la prima centrale nucleare svizzera: Beznau 1. A quel punto ci si è chiesti dove mettere i rifiuti radioattivi. Tre anni dopo viene creata la Nagra, fondata dai gestori delle centrali e dalla Confederazione con l’obiettivo di costruire strutture per lo stoccaggio delle scorie.
Inizia così la caccia al luogo adatto. Si cerca dapprima nelle rocce della Svizzera settentrionale, ma si arriva anche a sud, fino ad Airolo. Negli anni ’80, la Nagra crede di aver trovato alcuni luoghi interessanti, come a Ollon, nel Canton Vaud. Lì, tuttavia, gli ingegneri vengono cacciati malamente dalla popolazione. E anche nei Grigioni la gente protesta: non vuole le scorie sul Piz Pian Grand.
Alla Nagra le cose non vanno meglio nel Canton Nidwaldo, dove i cittadini bocciano con due votazioni popolari, nel 1995 e nel 2002, la concessione per una licenza di trivellazione al Wellenberg.
Come fare quindi? Fino agli anni ’80, molti bidoni di rifiuti debolmente radioattivi finiscono nell’Atlantico: una pratica allora diffusa in Europa. Le barre esauste delle centrali, invece, continuano essere trattate all’estero fino al 2006: da quell’anno però le esportazioni vengono vietate.
Uno stoccaggio intermedio che dura da 21 anni
Da 21 anni, è in funzione l’impianto di stoccaggio intermedio per scorie radioattive di Würenlingen, nel canton Argovia.
Nel 2002, la Nagra consiglia di concentrare le ricerche, per un deposito definitivo di scorie altamente radioattive, a Benken, nel Weinland zurighese. Ma nel 2008 il Consiglio federale dà il via libera a una nuova ricerca allargata, per identificare tutte le regioni adatte dal punto di vista geologico e di sicurezza operativa per un deposito in profondità.
Resteranno, sulla lista, i siti di Bözberg, Lägern Nord e Weinland, dove negli ultimi anni la Nagra effettua ulteriori perforazioni esplorative, fino alla decisione comunicata oggi, cinquanta anni dopo la fondazione della Nagra.