Dimissioni in vista? Prudenza su Cassis

I presidenti del PLR, Thierry Burkart, e del Centro, Gerhard Pfister, restano cauti sulla possibilità che Ignazio Cassis si dimetta dal Consiglio federale.

Interrogato dal programma “Heute Morgen” della radio SRF sulle possibili dimissioni del consigliere federale ticinese, il presidente del PLR Thierry Burkart ha dichiarato: “Sarebbe indecente per me, in quanto presidente del partito, esercitare ora pressioni su un membro del Consiglio federale”. A suo avviso, le dimissioni di un consigliere federale sono una questione che riguarda il singolo interessato.

Nella stessa trasmissione, il presidente del Centro Gerhard Pfister ha commentato: “Faremmo bene a lasciare che siano i consiglieri federali stessi a decidere se dimettersi o meno”. E ha aggiunto di non rilevare alcun segno di stanchezza da parte del capo della diplomazia svizzera.

Anche Alex Farinelli, consigliere nazionale del PLR, ha espresso un’opinione simile durante la puntata di Modem di giovedì: “Onestamente, non penso che ci saranno altre dimissioni nel Consiglio federale da qui alla fine di marzo. Per ora, la situazione rimarrà quella che conosciamo, con i sei membri attuali e qualcuno che sostituirà Amherd.” Tuttavia, ha ricordato che possono sempre verificarsi imprevisti, citando l’esempio delle dimissioni di Sommaruga per motivi di salute del marito.

Ieri Viola Amherd ha annunciato che si dimetterà dal Consiglio federale alla fine di marzo. Il suo successore sarà nominato durante la sessione primaverile di marzo. Se Ignazio Cassis decidesse di dimettersi prima di tale data, l’elezione del suo sostituto avverrà lo stesso giorno, ma prima di quella del successore di Viola Amherd, visto che il ticinese è rimasto in Governo più a lungo. Secondo alcuni commentatori questo potrebbe consentire al PLR di assicurarsi il secondo seggio in Consiglio federale.