Si è svolta oggi, venerdì, a Berna la sessione 2023 delle persone con disabilità. Presenti, nella sala del Consiglio nazionale, 44 persone, scelte simbolicamente a occupare il 22% dei seggi, percentuale analoga a quella di portatori di handicap in Svizzera, vale a dire circa un milione e 800'000 persone.
Prima sessione a Berna delle persone con disabilità
SEIDISERA 24.03.2023, 18:10
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"Non siamo venuti a Palazzo federale solo per dire alla politica cosa si può fare meglio, ma per far valere il nostro diritto di partecipare alle decisioni sul futuro di questo paese", ha affermato Christian Lohr, unico disabile eletto in Parlamento e presidente della sessione.
Molti gli interventi, anche critici sui ritardi per quanto riguarda l’inclusione: è stata citata per esempio la difficoltà per ciechi e ipovedenti di poter votare in maniera totalmente autonoma e la scarsità di ristoranti a Zurigo provvisti di bagni per disabili, 50 su 1'150.
La sessione si è chiusa con l'approvazione di una risoluzione con la quale si vuole rafforzare la presenza e la partecipazione attiva delle persone con disabilità in tutti i processi politici.
Denise Carniel
Carniel: "Far sentirela propria voce"
A Berna era presente a rappresentare la Svizzera italiana anche l’attivista e giornalista Denise Carniel che ha sottolineato ai nostri microfoni l’importanza di far sempre sentire la propria voce. "È importantissimo, fondamentale che ci sia finalmente un microfono aperto", ha affermato, "un microfono aperto dove esiste il potere e che questo potere capisca che noi non siamo una minoranza e abbiamo delle esigenze di spazio ce lo siamo preso ce ne prenderemo ancora. (...) Noi siamo un esempio di alta politica di quella politica in cui non è importante di che colore sei ma è importante il messaggio che porti e remiamo tutti nella stessa direzione pur non avendo la stessa barca."