Mai così tanti organi donati in Svizzera. Una buona notizia anticipata giovedì dal Blick, che arriva dopo un periodo difficile durante il quale i donatori scarseggiavano. L'aumento può essere spiegato da una recente riorganizzazione del sistema, ma parlare di un'inversione di tendenza è forse prematuro dato che le donazioni sono spesso soggette a variazioni.
“Credo sia molto difficile capire come siamo arrivati a questo aumento”, spiega alla RSI Franz Immer, direttore di Swisstransplant. “L'aumento è dovuto sicuramente a diversi fattori, ma è chiaro che non si sono mai registrati numeri così alti come negli ultimi tre mesi. E questa è una notizia gradita per i pazienti in lista d'attesa”.
Lista d'attesa che tuttavia conta ben 1’400 pazienti ma che, per la prima volta, si è ridotta. Questo non basta però a spegnere qualche preoccupazione: “Ciò che ci preoccupa maggiormente è il numero di decessi. Nei primi sei mesi se ne sono verificati oltre 50 tra le persone in lista d'attesa. È quindi necessario assegnare un organo alle persone che ne hanno bisogno il prima possibile”.
A velocizzare questo processo contribuisce un nuovo strumento, sottolinea Immer: “Quasi due anni fa è stata introdotta una piattaforma in cui i medici possono contattare direttamente la Fondazione. E parte dell'aumento di donazioni può essere ricondotto a questo: sono molto più vicini alle unità di terapia intensiva e questo permette di sostenere i loro colleghi nelle fasi successive”.
In questo modo, i medici possono stabilire rapidamente se il paziente faceva parte dei donatori e aumentano le possibilità che i suoi organi possano aiutare qualcuno.