Svizzera

Due insegnanti su tre hanno subito violenza

Linguaggio offensivo da parte dei genitori (36% dei casi), minacce dagli alunni (34%), mobbing dai colleghi di lavoro (15%) e dai dirigenti scolastici (11%)

  • 16.01.2023, 20:01
  • 20.11.2024, 12:09
05:58

Docenti presi di mira

SEIDISERA 16.01.2023, 19:44

  • TiPress
Di: ATS/M. Ang. 

Uno studio mostra che due insegnanti su tre hanno subito una forma di violenza negli ultimi cinque anni. Tra le violenze subite vi sono linguaggio offensivo da parte dei genitori, minacce dagli alunni e mobbing dai colleghi di lavoro.

L'inchiesta, presentata lunedì a Zurigo dall'associazione mantello degli insegnanti svizzeri (Dachverband Lehrerinnen und Lehrer Schweiz LCH), è stata realizzata nella Svizzera tedesca; nella maggior parte dei casi le violenze sono esercitate da genitori (36% dei casi) e dagli alunni (34%). Nel 15% dei casi i responsabili sono invece altri insegnanti e nell'11% la direzione della scuola.

Se è vero che la violenza contro gli insegnanti non è un vero tabù e che le persone colpite possono di solito confidarsi con qualcuno, troppo spesso tutto si limita a un "supporto morale", scrive l'associazione (che conta 21 sezioni nei cantoni almeno in parte tedescofoni).

Le richieste: ombudsman e piani di intervento

L'associazione si dice preoccupata dai risultati dello studio e lancia un appello a tutti gli operatori del settore ad adottare una posizione chiara contro ogni forma di violenza. Formula, inoltre, una serie di raccomandazioni: la creazione di un ufficio di mediazione indipendente - un ombudsman - e strutture di consulenza e mediazione a bassa soglia in tutta la Svizzera. Inoltre, tutte le scuole dovrebbero sviluppare piani di intervento e di crisi e gli insegnanti dovrebbero essere formati sulla gestione dei conflitti e sul cyberbullismo.

Ogni caso di violenza è un caso di troppo

"Non vogliamo drammatizzare", ha dichiarato la presidente centrale di LCH Dagmar Rösler. Da noi non ci sono "condizioni americane". I gravi episodi di violenza con abusi sessuali, il ricorso ad armi o lesioni sono casi isolati. L'autrice dello studio, Martina Bräger, ha affermato che la violenza assume spesso forme più sottili. I casi più comuni riguardano insulti, attacchi verbali, minacce e intimidazioni. Non è però il caso di banalizzare, perché anche questi casi non sono privi di conseguenze. Ogni caso di violenza, in qualsiasi forma, è un caso di troppo. E "gli insegnanti che ne sono vittima devono essere presi sul serio", ha detto la presidente di LCH.

02:44

RG 18.30 del 13.05.19 - L'approfondimento di Roberto Porta

RSI Info 13.05.2019, 22:55

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare