La lotta contro la pressione sui salari determinata dalla libera circolazione delle persone dà risultati abbastanza stabili, come emerge dal rapporto presentato oggi, giovedì, dalla Segreteria di Stato dell’economia. Sono state controllate 42'000 imprese e 164'000 persone nel 2016.
I settori e le aree maggiormente a rischio (edilizia e industria manifatturiera, Ginevra e Ticino) sono stati quelli più sorvegliati: in quest’ambito, il 36% dei lavoratori distaccati e il 32% degli autonomi provenienti da Unione Europea e dai paesi dell'Associazione europea di libero scambio sono stati interpellati.
I risultati mostrano che le misure di accompagnamento adottate hanno dato i loro frutti: sono state emesse 2'453 sanzioni e pronunciate 741 interdizioni. Per l’anno in corso sono previste ulteriori iniziative e il numero minimo dei controlli passerà da 27'000 a 35'000.
ATS/eb
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