Il cantone di Ginevra, nel quadro dell'"operazione Papyrus" per la regolarizzazione dei sans-papiers, ha lanciato una campagna destinata ai datori, volta a lottare contro il dumping salariale e il lavoro in nero. Gli abusi manifesti saranno sistematicamente denunciati alla giustizia. Le persone che invece hanno assunto un clandestino ma rispettano le condizioni occupazionali, i salari e il pagamento delle quote sociali, non saranno perseguite, ha indicato il consigliere di Stato Pierre Maudet.
"Fra i due estremi vi sono innumerevoli situazioni", ha aggiunto, precisando che uno studio è in corso per determinare a quali datori di lavoro potrebbero essere applicate sanzioni penali. Un'amnistia è sin d'ora esclusa, ha assicurato. Oltre a dover versare retroattivamente salari conformi e le quote sociali, i datori di lavoro rischiano sin d'ora multe fino a 30'000 franchi.
A Ginevra il numero dei lavoratori senza documenti in regola è stimato a circa 17'000, attivi principalmente nei settori dell'economia domestica, dell'edilizia e della ristorazione.
ATS/sdr