Svizzera

Economiesuisse: chi inquina paga

L’organizzazione delle imprese elvetiche punta a un nuovo sistema tariffario per il trasporto pubblico e la circolazione stradale

  • 28 agosto 2021, 16:17
  • 20 novembre, 19:47
00:24

Notiziario 14.00 del 28.08.2021

RSI Info 28.08.2021, 16:16

  • TiPress
Di: ATS/YR 

Chi si sposta negli orari di punta e su tratte molto frequentate dovrebbe pagare di più. È quanto chiede Economisuisse che vorrebbe abolire la vignetta autostradale e l'abbonamento generale per i trasporti pubblici.

Offerte forfettarie e tasse non legate all'utilizzo vanno eliminate, ha affermato Kurt Lanz, membro della direzione della Federazione delle imprese svizzere, in un'intervista pubblicata sabato dai giornali di Tamedia.

In futuro la mobilità non dovrà costare di più, ma i costi dovranno essere suddivisi diversamente, in base al principio di causalità. Economiesuisse sostiene così il cosiddetto "mobility pricing", che vuole pilotare l'atteggiamento in materia di mobilità della popolazione attraverso tributi. In tal modo dovrebbe essere possibile evitare picchi di traffico e sfruttare meglio le capacità sulle strade e le rotaie.

Prima di un ulteriore ampliamento dell'infrastruttura stradale o ferroviaria, bisognerebbe favorire misure più efficaci in termini di costi, come una maggiore digitalizzazione. Sull'arco dell'intera giornata i treni raggiungono un tasso di occupazione di appena un quarto circa, e nel traffico stradale il numero medio di persone a bordo di un veicolo è basso, ha osservato Lanz.

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