La Rete di consulenza per le vittime del razzismo l’anno scorso ha rilevato un notevole aumento del numero di episodi di razzismo in Svizzera: 352 casi a fronte dei 278 del 2018, ossia un incremento del 27%. Lo indica un rapporto pubblicato dalla Commissione federale contro il razzismo e dalla piattaforma humanrights.ch, nel quale si precisa che è un numero significativamente maggiore (+17%) anche rispetto al precedente primato del 2017 (301).
Il rapporto sottolinea che l’impennata di episodi classificati come razzisti non significa necessariamente che il fenomeno in Svizzera sia aumentato; indica piuttosto che le vittime sono più propense a rivolgersi a uno dei 22 consultori. Il rapporto presenta uno scorcio della situazione, ma non va inteso come una statistica affidabile.
Dopo la xenofobia in generale (145), il razzismo nei confronti di neri rimane la causa più frequente (132). Segue, in terza posizione, l'ostilità antimusulmana (55). Lo spazio pubblico (62 casi) e il posto di lavoro (50) sono gli ambiti dove si concentra il maggior numero di episodi di discriminazione. Seguono i rapporti di vicinato (43 casi), la scuola (39) e l’amministrazione (37).