Svizzera

Era depredato il Cèzanne “argoviese” andato all’asta

Il Museo Langmatt di Baden aveva incassato un anno fa 40 milioni di franchi - Ma il dipinto era stato ceduto dai proprietari ebrei sotto la persecuzione nazista

  • 2 ore fa
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“Fruits et pot de gingembre” di Paul Cézanne, 1894

  • Christie's
Di: ATS/Spi 

Furono in molti a criticare, nel novembre 2023, la vendita all’asta di tre dipinti impressionisti appartenenti alla collezione del Museo Langmatt di Baden (intenzionato a cederli per garantirsi l’avvenire). Invece l’asta da Christie’s a New York ci fu e la pinacoteca argoviese incassò circa 40 milioni di franchi.

A un anno di distanza il Museo Langmatt e la Fondazione Langmatt Sidney e Jenny Brown hanno annunciato giovedì di aver trovato un accordo con i discendenti degli ex proprietari ebrei di una delle opere cedute e di un’altra ancora nella collezione. Un documento, emerso dall’Archivio centrale per le ricerche sul mercato d’arte tedesco a Colonia, dimostra infatti che la cessione a Jenny e Sidney Brown del quadro “Fruits et pot de gingembre” di Cézanne, avvenuta nel 1933 presso la galleria lucernese L’Art Moderne, va qualificata come forzata dalla persecuzione nazista. L’altra opera, “Les femmes sur la plage à Berck” di Eugène Boudin, resta al Museo che ha risarcito gli eredi. Segreto l’ammontare degli accordi.

21:24

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Radiogiornale 10.11.2023, 12:30

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