L'ex capo della polizia guatemalteca Erwin Sperisen è stato condannato al carcere a vita al termine di tre settimane di processo a Ginevra. Secondo la corte l'imputato, che ha anche la cittadinanza elvetica, ha partecipato all'assassinio di sei detenuti in una prigione del paese centramericano e ne ha ucciso personalmente uno. I fatti risalgono al 2006.
Il movente di queste esecuzioni extragiudiziarie "è egoista e odioso", hanno rilevato i giudici basandosi sulle testimonianze presentate (e definite fasulle dalla difesa).
La pena inflitta è quella chiesta dalla procura, benché Sperisen, detenuto in riva al Lemano dal 2012 non sia stato riconosciuto colpevole per mancanza di prove di tre altri omicidi, nel quadro della caccia a degli evasi dal carcere "el infiernito" nel 2005. ll 43enne era da anni nel mirino delle ONG, anche svizzere, che lottano perché siano puniti i responsabili di quegli atti repressivi.
ATS/pon