I prestatori svizzeri di personale stanno registrando l'effetto della ripresa economica nazionale. Nel primo semestre il numero delle ore di lavoro prestate dai chi è impiegato in modo temporaneo è aumentato del 12,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tra gennaio e marzo la crescita è stata del 15,3% e la tendenza si è confermata, ma con un rallentamento, tra marzo e giugno (+10,5%). A determinare il fenomeno soprattutto il settore dell'industria trainato dalle esportazioni che potrebbero però risentire di una guerra commerciale internazionale.

I dati emergono dall'indice elaborato dalla Swisstaffing, l'Unione delle quali fanno parte le agenzie elvetiche che, spiegano in un comunicato, "non si ritengono più semplicemente dei rapidi collocatori di manodopera necessaria a breve termine, bensì fornitori di ampi servizi di gestione delle risorse umane".
Entro breve il mercato sarà confrontato con l'obbligo di notifica. Per la categoria si tratta di una novità che, da un lato, potrebbe minacciare di complicare l'attività e, dall'altro, un'opportunità poiché le imprese potrebbero avvalersi maggiormente della consulenza delle agenzie.