"Eventi con massimo 100 persone"

Il numero di partecipanti a eventi pubblici andrebbe limitato, in Svizzera, a un massimo di 100 persone: lo sostiene il nuovo capo del gruppo di lavoro sul Covid-19 della Confederazione, Martin Ackermann, che in un’intervista pubblicata oggi, domenica, sulla SonntagsZeitung ha fatto notare che le nuove infezioni confermata di SARS-CoV-2 seguono una curva che si avvicina a una crescita esponenziale. Ieri (sabato) sono state 180, dopo due giorni di fila in cui era stata superata quota 200.

Una crescita esponenziale deve assolutamente essere evitata, ha sottolineato Ackermann, altrimenti si profilano nuove drastiche e costose restrizioni alle libertà individuali e all’economia. Ulteriori allentamenti, come il via libera ai grandi eventi, sono per Ackermann inimmaginabili.

Quello che rende la situazione complicata, spiega al domenicale l’esperto in microbiologia al Politecnico di Zurigo, è il fatto che nonostante il virus sia sulla bocca di tutti, molte persone non conoscono direttamente qualcuno che sia stato contagiato. Quanto più il numero di casi è mantenuto "relativamente basso", tanto più la gente è tentata di ridurre le misure di prevenzione: secondo Ackermann, le autorità devono quindi comunicare più intensamente e chiarire che il virus è ancora in circolazione.

Tracciamento dei contatti difficile

Alcune regioni potrebbero presto raggiungere il loro limite nella capacità di ricerca di contatti. Se ciò dovesse accadere, sarebbero necessarie ulteriori restrizioni generali. Finora, tuttavia, la strategia di contenimento con il tracciamento dei contatti funziona ancora, afferma lo specialista.