I dati di almeno 233 persone venduti al Land tedesco del Nordreno-Vestfalia in cambio di 1,45 milioni di euro. Questo il reato di cui un ex dipendente di UBS deve rispondere davanti al Tribunale penale federale di Bellinzona. L'imputato non si è presentato in aula lunedì mattina e il processo è quindi stato aggiornato a martedì.
Secondo l'atto d'accusa del Ministero pubblico della Confederazione, l'uomo ha consegnato nel 2012 le informazioni che aveva raccolto fin dal 2005 sul posto di lavoro. Dati che erano poi stati usati dalle autorità tedesche per perquisizioni e indagini nei confronti di diverse persone.
Il 45enne è accusato di spionaggio economico, violazione del segreto bancario e riciclaggio di denaro. Durante una perquisizione della sua casa erano stati trovati anche dei proiettili ed è quindi accusato anche di detenzione illegale di munizioni.
L'ex impiegato avrebbe poi usato il denaro ottenuto per comprare una casa a Maiorca, rivenduta l'anno successivo allo scopo, secondo l'accusa, di nascondere l'origine del denaro.