Il Controllo federale delle finanze, nel rapporto pubblicato lunedì e relativo alle esportazioni del 2016, afferma che le aziende belliche sanno sfruttare appieno le lacune della regolamentazione in vigore e possono godere della benevolenza dell'amministrazione che, talvolta, non è sufficientemente critica, esercitando controlli troppo blandi.
RG 07.00 del 04.09.2018: le spiegazioni di Roberto Porta
RSI Info 04.09.2018, 09:13
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L'ente osserva inoltre che l'industria dell'armamento è riuscita, in alcuni casi, ad anche ad aggirare i divieti. Tra i vari metodi per farlo, le aziende aggirano determinati ostacoli giuridici concedendo, per esempio, proprie licenze i produzione a un paese terzo, ottenendo commissioni sul fatturato.
Questi rilievi vengono però contestati dalla Segreteria di Stato dell'economia, secondo la quale si tratta di un documento unilaterale, poco differenziato e contenente considerazioni arbitrarie.
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